Train Chronicles: l’uomo che cambia posto

Postato il 31 Gennaio 2013 /

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Categorie: Racconti, Train Chronicles

In questo post voglio raccontarvi di un personaggio che ho visto spesso in treno in questi anni e che mi è rimasto impresso per il suo comportamento. Lo vedevo più spesso quando lavoravo per la società scientifica e riuscivo a prendere i treni della fascia oraria delle 17 (bei tempi!). Non so bene in quale stazione salisse, ma credo che fosse di Crevalcore. Era un uomo alto e magro, che indossava sempre occhiali scuri. Con sé, aveva sempre una valigetta portadocumenti di materiale sintetico morbido, di quelle che di solito capita di usare per pochi documenti, o per portare con sé il curriculum. In una carrozza anche abbastanza piena lo si vedeva sedere ad un posto ma rimanere costantemente vigile. Si guardava intorno, come se cercasse qualcosa. Dopo circa dieci minuti, meglio ancora quando dopo una fermata si liberavano un po' di posti, si alzava e si sedeva in un altro punto della stessa carrozza. A volte capita di volersi spostare: se hai qualcuno accanto che parla a voce alta, o telefona, oppure se la persona seduta dietro di te si muove troppo sul sedile. Quello che rende strano questo signore, però, è che cambia posto più volte, finché non scende dal treno. Prima, si siede in un punto vicino alle porte. Poi, si sposta in un sedile interno al centro della carrozza. Ancora, si sposta in un posto vicino al finestrino, dalla parte opposta della carrozza rispetto a dove si era seduto la prima volta. E via così, finché non è ora di tornare a casa. Non so se sia la stessa cosa quando parte. Mi sono chiesta se non si trattasse del sedile che, stando seduto, per lui diventa troppo caldo. D'inverno, però, ben venga che il sedile sia caldo! Mi sono anche chiesta se il suo scopo non fosse invece seguire qualcuno: se lui fosse una specie di investigatore privato che man mano che si svuota la carrozza si avvicina sempre più al suo inseguito. Eppure, l'ho visto cambiare di posto anche con la carrozza completamente vuota. Quale sarà il segreto di questo signore che cambia sempre posto? Chissà. Ormai, tornando a casa molto più tardi, non mi capita più di vederlo. So da altri pendolari che il suo modo di viaggiare non è cambiato. Che dire allora? Ci sono viaggiatori che una volta saliti fanno il nido sul sedile e si mettono più comodi possibile, e chi invece non riesce star fermo, al punto da cambiare posto continuamente.

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