Train Chronicles: piccole attività di viaggio

Postato il 6 Febbraio 2014 /

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Categorie: Train Chronicles

Fare una cinquantina di minuti di viaggio comporta la necessità di trovare qualcosa da fare. È tempo che non recupereremo mai, perché una volta perso non si torna più indietro. Siamo più vecchi e non ci possiamo fare niente. Mediamente, perdo tre ore al giorno viaggiando tenendo conto del viaggio in sé, delle attese e degli autobus. Tutto tempo che avrei potuto impiegare sicuramente in un modo migliore, anche solo dormendo. Ormai viaggio in treno da molti anni e ho visto gente impiegare il proprio tempo nei modi più disparati. Al mattino ci sono delle ragazze che si truccano, dimostrando una mano fermissima, da training militare. C'è chi legge le riviste preferite o un libro, aumentando la percentuale dei lettori italiani che è sempre vergognosamente bassa. C'è chi si mette al lavoro al computer sia per svago che per mettersi avanti con il lavoro (i personaggi più tristi che non staccano mai dal loro lavoro). Ieri sera, invece, ho visto una scena nuovissima: una ragazza che lavorava all'uncinetto. Seguiva un canovaccio di punti e portava avanti un piccolo lavoretto color fucsia. C'è chi fa delle chiacchiere con gli amici, che siano sguaiate o meno. Sempre ieri sera una signora si stava impegnando a preparare la lista della spesa ma un signore che lei conosceva di vista cercava in tutti i modi di convincerla ad unirsi alla combriccola di personaggi molesti che lui capeggiava. Lei, dopo aver tentato in tutti i modi di trovare una scusa al fatto che non aveva alcuna intenzione di spostarsi dal suo posto per perdere il suo tempo con quel signore, alla fine ha dovuto capitolare e rinunciare a fare la sua lista della spesa. Caro signore molesto, non ha forse capito che lei era decisamente fastidioso? Le pare possibile che tanta reticenza a cambiare posto sia dovuto solo al fatto che una persona voglia scrivere la sua lista della spesa? Viaggiare significa perdere un po' di tempo ogni giorno per una vita che spesso non ci piace. In tanti modi cerchiamo di migliorare lo stato delle cose, ma alla fine resta sempre chiaro il fatto che ogni minuto perso è perso e basta. E non sempre questi minuti persi sono piacevoli. A volte capita di passare questo tempo insieme agli amici, divertendosi, come a me capita spesso di fare in questo periodo, ma a volte si è circondati da persone fastidiose come è successo alla povera signora della lista della spesa. Dobbiamo forse trovare un modo più zen di vedere la vita? Chissà.

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