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Train Chronicles

Train Chronicles: dormire in treno

reddittumblrmailDormire è importante. È una necessità. Nel corso della settimana vieni prosciugato dalle forze, hai dormito poco, il vicino ti ha svegliato, non sei riuscito a dormire, dovevi studiare... In treno puoi recuperare un po' di sonno, riposare gli occhi o solo fingere di dormire per essere lasciato in pace. Noi della combriccola del treno solitamente ci chiudiamo nel nostro piccolo mondo e ascoltando un po' di musica chiudiamo gli occhi e aspettiamo di arrivare a Bologna. Non capita sempre, perché a volte abbiamo tante cose da raccontarci, ma quando siamo molto stanchi non ci resta che provare a riposare almeno per venti minuti prima di arrivare. Sul treno che parte da Bolzano alle 5 e che arriva a Mirandola alle 7.46 capita spesso di trovare persone nelle posizioni più incredibili, sdraiate tra i sedili con i piedi sulle valigie e con cuscini improvvisati che permettano loro di appoggiare la testa conservando la mobilità del collo una volta arrivati. Bocche aperte, bave, rumori incredibili di gente che russa. Il viaggio in treno trascorso dormendo trasforma le persone in creature indifese e nude: niente facce costruite, sorrisi forzati, trucco perfetto. Gente che sbava, ecco cos'è. Sono certa che in più di un'occasione mi sia capitato di addormentarmi pesantemente in treno e di svegliare me stessa russando. Non mi è più capitato da quando viaggio con i ragazzi della combriccola o, se è mai successo, loro non me lo hanno mai detto e ci ridono ancora su. Per chi ci vede salire (che siamo in quattro o in cinque, a volte addirittura sei) noi siamo puro terrore per chi desidera riposare, perché chiacchieriamo. Chiunque chiacchieri in qualche modo turba lo stato di riposo o di concentrazione di chi gli sta accanto. Non siamo così confusionari, siamo anzi piuttosto posati. eppure pare che la nostra interazione verbale sia di disturbo. Proprio qualche giorno fa ci siamo seduti accanto ad un ragazzo seriamente intento a dormire e che appena ci ha sentito cominciare a parlare ha cambiato posto (decisione alquanto coraggiosa sul treno da Bolzano, data la scarsità di posti). Se avesse aspettato qualche minuto, ci saremmo messi buonini ad ascoltare musica perché anche noi eravamo molto stanchi. Se potessimo disegnare una caricatura di noi stessi agli occhi dei viaggiatori del treno, cosa ne verrebbe fuori? Se ogni particolarità della nostra presenza (il fatto che stiamo parlando, o dormendo) si potesse disegnare, la nostra risulterebbe l'immagine di un mostro?
chiara@grannyshouse

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Blogger at Granny's House
Blogger e copyeditor, vive nel caos e ha sempre tante idee in testa.
Vegana, yogini, fa volontariato al Canile di Mirandola "Isola del Vagabondo" ed è donatrice AVIS.
Vizia senza vergogna i suoi Bimbis e sta cercando di imparare a cucinare in una maniera decente.
Ama scrivere ma deve ancora capire se ha troppo o nulla di importante da dire.
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