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Train Chronicles

Train Chronicles: i poveri mortali in prima classe. Epocale: era il 23 Maggio 2013!

reddittumblrmailChi è pendolare solitamente acquista un abbonamento di seconda classe. Vuoi per il fatto che i treni ad alta frequentazione come il VivAlto non hanno una carrozza di prima classe e sarebbe quindi una spesa inutile, vuoi perché molti non se lo possono permettere, sta di fatto che praticamente tutti noi, quando non c'è posto in seconda classe, tentiamo di sederci in prima classe sperando che ci vada liscia. Dopotutto, che senso ha rimanere in piedi stipati come sardine vicino alle porte della carrozza, quando in prima classe ci sono posti liberi e si sta per arrivare al capolinea? Una volta passata Osteria Nuova o Calderara Bargellino, non è forse vero che difficilmente potrà salire un passeggero di prima classe, se non ci sono altre fermate? Le regole sono regole, lo sappiamo bene. Abbiamo anche conosciuto una "controllora" che tende a seguire pedissequamente il codice trenistico minacciando multe e ingiungendo alle persone di alzarsi e fare posto ai passeggeri fantasma di prima classe. Per qualche motivo che esula dalla nostra comprensione sembra infatti che negli ultimi tempi la tendenza di Trenitalia sia quella di usare un numero di carrozze inversamente proporzionale alla distanza che il treno deve percorrere. Per questo motivo, troverete dei treni di otto carrozze che fanno il tragitto Poggio Rusco-Bologna, mentre il Bolzano-Bologna delle 7.42, in particolare, ultimamente conta solo quattro carrozze. Mi sembra ovvio: più gente c'è e meno carrozze mettono. Così stanno tutti belli caldi, vicini vicini. A causa di questa nefasta tendenza io e la combriccola del treno composta da Alice, Roberto ed Elisa abbiamo deciso più volte di sfidare il sistema e, con enorme coraggio, ci siamo avventurati nel magico mondo della prima classe. Era il 23 maggio 2013. C'era caldo e il treno era strapieno. Noi avevamo nuovamente sfidato la sorte e avevamo preso (con fatica) possesso di quattro sedili. Il timore di essere scoperti ci aveva tolto ogni voglia di chiacchierare e raccontarci facezie e pinzillacchere. Ogni volta che si apriva la porta dello scompartimento i nostri cuori sembravano fermarsi. La tensione si tagliava come burro. Fermata dopo fermata, il nostro viaggio continuava. San Felice, Crevalcore, San Giovanni in Persiceto. Fino a quel punto tutto bene. Partiti da San Giovanni, ecco il suono distorto del campanello che segnala che sta per essere fatto un annuncio. Rullo di tamburi. "Si informano i signori viaggiatori che Trenitalia ha autorizzato l'utilizzo della carrozza di prima classe anche ai passeggeri in possesso di biglietto di seconda classe." Sembrava di aver preso la Bastiglia. Tutti esultavano: era come la vittoria tanto attesa in una lunga guerra. Ma, soprattutto, sapevamo che quel giorno era importante perché era stato creato un precedente e noi eravamo lì per poterlo raccontare. Che tutti sappiano dunque: i poveri mortali possono sedersi in prima classe. SI. PUÒ. FA-RE!
chiara@grannyshouse

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Blogger at Granny's House
Blogger e copyeditor, vive nel caos e ha sempre tante idee in testa.
Vegana, yogini, fa volontariato al Canile di Mirandola "Isola del Vagabondo" ed è donatrice AVIS.
Vizia senza vergogna i suoi Bimbis e sta cercando di imparare a cucinare in una maniera decente.
Ama scrivere ma deve ancora capire se ha troppo o nulla di importante da dire.
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