Train Chronicles: come raccogliere dati personali in maniera lecita

Postato il 14 Marzo 2014 /

Commenti: Nessun commento /

Categorie: Train Chronicles

In questi giorni si legge sui giornali che tra le rivelazioni di Snowden ne è stata recentemente divulgata una relativa alla raccolta di dati tramite un programma chiamato Turbine. Ma cosa direbbe l'NSA se sapesse che è molto più facile raccogliere dati viaggiando in treno? Un caso recentissimo mi ha dato nuovamente da pensare: proprio dietro me ed Alice c'era un ragazzo al telefono con un'operatore di call center. Si trattava dell'attivazione di un servizio internet, probabilmente di un operatore mobile. Quando ha cominciato a parlare di "modèm" e chiavette abbiamo incominciato a incuriosirci. Dopo aver ottenuto tutte le informazioni che gli servivano il ragazzo ha deciso di acquistare il servizio offerto e quindi ha dovuto cominciare a dare i suoi dati ad alta voce all'operatore proprio dal treno. Ovviamente eravamo già nel punto "triangolo delle Bermude" intorno a Crevalcore e il poveretto ha dovuto ripetere più e più volte i dati perché spesso non riusciva a farsi capire. In questo modo, di questo ragazzo noi potremmo dire di avere tutto quello che ci serve: nome, cognome, numero di telefono, residenza, data di nascita. In più sappiamo con quali operatori ha attivato servizi internet, di che nazinoalità è, quali sono le sue origini. In America probabilmente un ragazzo immigrato come lui verrebbe messo sotto controllo. Siamo tanto preoccupati della nostra privacy, ci sconvolgiamo tanto leggendo di fatti come quelli rivelati da Snowden, siamo terrorizzati dai malware che rubano i nostri dati, eppure siamo i primi a divulgare i nostri dati personali in luoghi pubblici come sportelli di banca, postali, al Cup e persino in treno. Caro signor NSA, si faccia un bell'abbonamento mensile... probabilmente spenderà meno.

About
Latest Posts

chiara@grannyshouse

Blogger at Granny's House

Blogger e copyeditor, vive nel caos e ha sempre tante idee in testa.
Vegana, yogini, fa volontariato al Canile di Mirandola "Isola del Vagabondo" ed è donatrice AVIS.
Vizia senza vergogna i suoi Bimbis e sta cercando di imparare a cucinare in una maniera decente.
Ama scrivere ma deve ancora capire se ha troppo o nulla di importante da dire.