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Train Chronicles

Train Chronicles: i bigliettini per l’esame

reddittumblrmailAbbiamo già parlato in un post precedente del fatto che spesso si tende a parlare a voce alta di questioni spesso molto private, soprattutto quando si è in viaggio in treno. Che dire, è capitato anche a me e alla mia compagna di viaggio Alice. Qualche tempo fa Alice stava per affrontare un esame scritto molto difficile e si chiedeva se fosse il caso di scriversi i tipici bigliettini. Lei, che è sempre molto corretta, era poco convinta e quindi io ho cercato di convincerla sfoggiando tutta la mia malvagità. Il discorso poi si è spostato dall'etica del bigliettino all'esame ad un argomento molto più spinoso: se hai dei bigliettini da nascondere, dove li metti? Abbiamo innanzitutto analizzato la dotazione per l'esame: un libro di consultazione, un astuccio, una calcolatrice nell'astuccio. Mettere i bigliettini nel libro, o additìrittura scrivere degli appunti sulle sue pagine, sarebbe stato sicuramente molto pericoloso perché spesso agli esami i professori controllano i libri che ciascuno porta con sé. L'astuccio, a sua volta, rischiava di arrecare più danno che vantaggio perché uno studente che continua a metterci le mani rischia di apparire decisamente losco. Attaccarlo alla custodia della calcolatrice, poi, era ancora più rischioso: sarebbe stato ovvio e subito visibile, dato che il compito prevedeva la risoluzione di calcoli. Io dal canto mio ricordavo alcuni piccoli suggerimenti di mio padre, noto scopiazzatore, che ai tempi del liceo mi consigliò "la mezzaluna": sotto al banco si attacca con una puntina una mezzaluna di cartoncino in cui sono state precedentemente scritte le formule o le informazioni necessarie al compito che si sta per affrontare. Quando non serve guardare tali informazioni, o un professore si avvicina, è sufficiente girare la mezzaluna in modo che sia nascosta sotto al banco, per poi essere nuovamente ruotatata all'esterno alla prima necessità. La mezzaluna è una soluzione geniale. Per Alice, purtroppo, non era applicabile perché presupponeva di conoscere il posto in cui sarebbe stata fatta sedere all'esame e questo non era proprio possibile. C'è solo un posto in cui una ragazza può nascondere un bigliettino senza il rischio di essere scoperta: nel reggiseno. Nessun professore sarebbe mai andato a controllare! A quel punto, una risata è scoppiata accanto a noi: una ragazza che sedeva nel sedile a fianco aveva ascoltato tutto il nostro discorso e si stava divertendo tantissimo. Anche lei conveniva con noi che sarebbe stato molto sconveniente per un professore perquisire una ragazza in un posto così delicato alla ricerca di un bigliettino truffaldino. E così anche noi quel giorno siamo riuscite ad attrarre un piccolo pubblico senza nemmeno accorgecene. Alla fine di questa storia, Alice non ha fatto alcun bigliettino ma ha comunque passato il suo esame con ottimi voti. Spero però che il nostro innocuo discorso abbia ispirato tanti studenti che si trovavano sul treno quella sera!
chiara@grannyshouse

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Blogger at Granny's House
Blogger e copyeditor, vive nel caos e ha sempre tante idee in testa.
Vegana, yogini, fa volontariato al Canile di Mirandola "Isola del Vagabondo" ed è donatrice AVIS.
Vizia senza vergogna i suoi Bimbis e sta cercando di imparare a cucinare in una maniera decente.
Ama scrivere ma deve ancora capire se ha troppo o nulla di importante da dire.
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