L’orto nell’estate 2015
L'orto nell'estate 2015
Ecco le foto del nostro orto nell'estate 2015, pubblicate nella nostra gallery e visibili qui, in anteprima. Ogni anno in estate il nostro orto si trasforma in un rigoglioso prato verde. In realtà dobbiamo ricordare che a Granny's House ci sono due orti: uno a est e uno ad ovest.L'orto ad ovest
L'orto ad ovest è quello più grande e si trova praticamente dietro la casa. Qui, tra le varie piante abbiamo tante piante di pomodori di diverse varietà: ciliegini, cuori di bue, San Marzano. Mangiare pomodori cresciuti nel proprio orto è una grande soddisfazine, oltre al fatto che snon molto più genuini e gustosi. Oltre ai pomodori, in genere nell'orto coltiviamo cetrioli, zucchine, fragole. Lo scorso anno sono anche stati piantati due piccoli alberi di pesco, entrambi nani. Purtroppo, uno dei due peschi è morto successivamente durante l'inverno. Nelle foto è possibile vedere come questi peschi abbiano fatto tanti piccoli frutti, tutti buonissimi. Abbiamo anche dei peschi di dimensioni normali, nati tanti anni orsono dai semi che avevamo piantato quasi per scherzo in un vaso. Questi peschi fanno moltissimi frutti ogni anno, sempre molto buoni e apprezzati anche dai tanti uccelli che popolano il giardino, come i merli.L'orto ad est
Nell'orto ad est abbiamo piantato, quest'estate, melanzane, altri cetrioli e tanta insalata. In questo orto da molti anni c'è una stupenda pianta di rosmarino che primeggia al centro dell'orto ed è alta quasi come un essere umano. Ogni anno si espande e diventa sempre più bella, mostrando splendidi fiorellini color lilla in primavera.Le piante di zucchine e cetrioli
Una caratteristica dei nostri orti sono le piante di zucchine e cetrioli: crescono talmente tanto da conquistare giorno dopo giorno metri e metri di terra. Essendo piante dal fusto strisciante e rampicante, si fanno strada a terra e si aggrappano alle altre piante. Un anno fa una pianta di zucca fece la stessa cosa e strisciò, crescendo, quasi fino al confine della strada!Franco
Appassionato di storia locale e volontario della Croce Blu di Mirandola da più di vent'anni, ha lavorato come impiegato capufficio nello Zuccherificio di Mirandola prima e di Finale Emilia poi.
È autore de "La distilleria-zuccherificio di Mirandola (1936-1986)", pubblicato dal Gruppo Studi della Bassa Modenese di cui è membro (N. 26. Franco Bianchi, La Distilleria-Zuccherificio di Mirandola (1936-1986), 2008, pp. 222 ill.). Foto e documenti dello Zuccherificio sono originali: sono stati salvati dalla distruzione daFranco che negli anni li ha catalogati e riuniti nel libro seguendo un percorso cronologico.
Presto pubblicherà su un proprio sito altre informazioni sulla storia locale.
Crede fermamente nella coltivazione biologica che pratica nei due orti di Granny's House ed è un coltivatore autodidatta.
È autore de "La distilleria-zuccherificio di Mirandola (1936-1986)", pubblicato dal Gruppo Studi della Bassa Modenese di cui è membro (N. 26. Franco Bianchi, La Distilleria-Zuccherificio di Mirandola (1936-1986), 2008, pp. 222 ill.). Foto e documenti dello Zuccherificio sono originali: sono stati salvati dalla distruzione daFranco che negli anni li ha catalogati e riuniti nel libro seguendo un percorso cronologico.
Presto pubblicherà su un proprio sito altre informazioni sulla storia locale.
Crede fermamente nella coltivazione biologica che pratica nei due orti di Granny's House ed è un coltivatore autodidatta.
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