Train Chronicles: viaggio nel Nexus

La citazione del titolo è decisamente per Trekker: il Nexus è un ambiente anomale citato nel settimo film tratto dalla saga di Star Trek e che vede insieme i due capitani Picard e Kirk. Per chi ricorda bene Blade Runner, inoltre, vi ricordo che Nexus 6 è anche il modello dei replicanti e che il nome è copyright di Philip K. Dick, ragion per cui il signor Google non farà mai uscire uno smartphone con quel nome (ringrazio per la segnalazione il Nero Neri). Voglio chiarire subito che in treno non si arriva al Nexus. Magari fosse così! Anziché andare a lavorare poter andare in un luogo dove non esiste il tempo e trascorri le tue eterne giornate facendo solo quello che ti piace, beh, sarebbe davvero molto bello. La storia che voglio raccontarvi è quella di un viaggio di cinquanta e più minuti verso Bologna accompagnato invece da un altro racconto molto meno affascinante, a meno che non si sia dei veri appassionati di high tech. Mi ero seduta di fronte a due ragazzi che viaggiavano insieme. L'uno piccolino, con la barba, teneva in mano uno smartphone non recente del quale non era contento. L'altro era il possessore di un Nexus 5 (che mi è stato regalato e senza il quale ormai non posso più vivere). Il ragazzo col Nexus stava illustrando all'amico le incredibili bellezze e le straordinarie performance dello smarphone. Aveva già cominciato quando mi sono seduta e immagino che abbia continuato anche dopo l'arrivo a Bologna. Ora, anche io sono felicissima del mio Nexus. Lo adoro, è un bellissimo smartphone molto fluido e veloce, fa delle belle foto e non mi fa venire voglia di lanciarlo fuori dal finestrino. Tuttavia, credo che parlarne come se fosse dio in terra non sia consono e soprattutto penso che le straordinarie prestazioni del Nexus possano essere equiparate ad altri smartphone di fascia alta. Insomma, siano tutti d'accordo che il navigatore funziona bene, che se ha a disposizione una rete 3G non perde la connessione o che fa delle fotografie. sono la prima a dirlo. Eppure quando ne parlo con Alice, che avrebbe bisogno di un dispositivo con migliori prestazioni esattamente come me fino a due mesi fa, mi limito a convincerla a prendere il vecchio telefono e a lanciarlo fuori dal finestrino, cosa che si ostina a non fare. Il ragazzo col Nexus, a differenza della sottoscritta, ne è proprio innamorato. Il suo compagno di viaggio con somma pazienza ascoltava tutte le straordinarie capacità di questo dispositivo delle meraviglie limitandosi a dire ogni tanto che il suo, ahimè, era veramente obsoleto e che non riusciva a fare tante cose perché aveva poca ram, poco storage ed era, insomma, troppo vecchio e lento. Per quanto annoiato, il ragazzo col cellulare osboleto dimostrava grande forza d'animo e continuava ad ascoltare l'amico. Se non avessi ascoltato musica tutto il tempo, invece, mi sarei senz'altro occupata di "ritirare" il possessore del Nexus 5 esattamente come Rick Deckard in Blade Runner e senza farci un film di 117 minuti senza i tagli del regista. Niente discorsi tipo

Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.

Poche storie. Fuori dal finestrino e via. Seguici su:

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