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Train Chronicles

Train Chronicles: la lunga epopea della tessera identificativa

reddittumblrmailPoco prima delle ferie estive un mio collega mi aveva raccontato che la sua fidanzata, oltre ad avere un lungo viaggio da fare verso Bologna, doveva anche prendere il trenino per Casalecchio. Una pendolare coi fiocchi, perché aveva pochissime possibilità per arrivare in orario e moltissima strada da fare. A quanto pare, mi diceva, era diventato obbligatorio a partire da settembre presentare insieme agli abbonamenti TPer una tessera identificativa che, quindi, lei era stata costretta a fare. Anche io, una volta rientrata al lavoro l'ultima settimana di agosto, sono stata colta da un dubbio: avrei forse dovuto presentare questa tessera anch'io, dato che il mio abbonamento del treno "Mi Muovo" comprendeva sia il l'abbonamento mensile del treno che qyello del trasporto urbano in autobus a Bologna e che tutti gli abbonati TPer avrebbero dovuto obbligatoriamente mostrare la tessera identificativa insieme al loro abbonamento. Da quel momento ho cercato di capire cosa e soprattutto scoprire come fare a fare questa tessera. Come prima cosa, la mia pigrizia mi ha spinto a provare con il sito di TPer, dove esiste sì la possibilità di fare abbonamenti e tessere identificative online, ma non per il tratto di trasporto urbano. L'abbonamento o la tessera sono previsti solo se tu segui una tratta da un posto ad un altro e non dentro Bologna. Per questo motivo, ogni volta che cercavo di procedere non riuscivo ad andare oltre la schermata relativa alla tratta. A questo punto, ho provato a chimare il call center. L'operatore 6895 mi ha risposto che sì, dovevo assolutamente fare la tessera identificativa insieme al mio abbonamento treno+bus! Io giorno dpo aver parlato col call center mi sono allora presentata alla biglietteria TPer della stazione dei treni per chiedere il mio modulo e procedere anche allo scatto della fotografia in stile criminale delle macchinette automatiche. Una volta arrivata allo sportello, ho nuovamente spiegato ai due bigliettai la mia situazione, mostrando anche l'abbonamento: "no, lei non deve fare la tessera! Non le do il modulo, non lo deve compilare". Anche volendo, lui non aveva intenzione di darmi il modulo! Stando quindi alle informazioni ricevute, c'erano due scuole di pensiero: una che diceva che dovevo fare la tessera, l'altra che diceva che non dovevo farla. Tutto chiaro come al solito, insomma. Possiamo anche aggiungere alle mie informazioni che quando ho fatto il solito abbonamento alla biglietteria della stazione dei treni l'operatore non ha menzionato la fantomatica tessera identificativa, tanto che non ci avevo nemmeno pensato. Questo, però, non significa nulla: un operatore non deve per forza darmi un'informazione se non sono io a chiederla! Dopo aver visto che al baraccotto davanti a via Lame c'era una fila incredibilmente lunga proprio per la consegna dei moduli della tessera identificativa, presa dallo sconforto ho richiamato il call center di TPer. Mi ha risposto di nuovo l'operatore 6985: ho sospettato che si trattasse di un unico ragazzo preposto a quel servizio e che il numero 6985, per quanto altisonante, non significasse che c'erano 6985 operatori! Gli ho di nuovo spiegatola questione: volevo sapere se io, abbonata Trenitalia con il supplemento Mi Muovo del trasporto bus urbano a Bologna, dovevo fare o meno la loro tessera identificativa. L'operatore mi mette in attesa. Sento voci, tante voci che discutono,. Avevo messo TPer nel caos. L'operatore è tornato al telefono e mi ha chiesto quale tratta facessi: quando gli ho detto che era Bologna-Poggio Rusco ha capito. Finalmente cominciavamo a capirci! "Aaaaahh! Ma allora lei non prende il ferrobus!" Mamma mia, non prendo il ferrobus! Ecco spiegato l'arcano: la tratta Bologna-Poggio Rusco è di Trenitalia, anche se sono anche i mezzi TPer ad effettuare il servizio. Il ferrobus di cui parlava l'operatore era invece, per fare un esempio, la Bologna-Vignola. Non era il mio caso. Ad ogni modo, ho lasciato il numero di telefono in caso scoprisse che avrei dovuto fare la tessera identificativa. Era il momento della prova del nove: vicino al baraccotto TPer c'è anche il circolo degli autisti dell'autobus. Lì vicino ho riconosciuto dai dispositivi per controllare le tessere RFID due controllori e ho voluto testare su di loro, quelli veramenti preposti a farmi una multa in caso non fossi stata in regola coi titoli di viaggio, la mia conformità alle regole. "Scusate, voi siete controllori?" "Sì". "Se in autobus vi mostro questo abbonamento, posso essere sicura di essere in regola? Ci sono più scuole di pensiero e voglio essere tranquilla." "Sì, il suo abbonamento va bene. Al limite potremmo chiederle la carta d'identità. Anche il collega conferma." Evviva! Sono in regola, niente multe.
chiara@grannyshouse

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Blogger e copyeditor, vive nel caos e ha sempre tante idee in testa.
Vegana, yogini, fa volontariato al Canile di Mirandola "Isola del Vagabondo" ed è donatrice AVIS.
Vizia senza vergogna i suoi Bimbis e sta cercando di imparare a cucinare in una maniera decente.
Ama scrivere ma deve ancora capire se ha troppo o nulla di importante da dire.
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